A fermarsi a pensare alla lezione del giorno tirare le conclusioni non sembrerebbe nemmeno difficile. Sarebbe, anzi, quasi banale, una di quelle frasi motivazionali che dai poster vignettati di nero sono passate, in pochi anni, al biancazzurro ambiente facebookiano:

Ogni giorno speso senza aver imparato qualcosa di nuovo è un giorno perso

in uno dei tanti modi in cui mi vien di formularla, o anche

Non si finisce mai di imparare

e diciamocelo, a sciorinarsele così sicuramente non c’era bisogno dell’ennesimo intervento in un blog a caso per ricordarsene.
Quello che mi parlava oggi, in una giornata tutto sommato piacevole e terminata con soddisfazione piuttosto importante, ecco, era piuttosto quel qualcosa della prima formulazione. Mi sussurrava furbesco alle orecchie, ricordandomi semplici fatti della vita.

Il primo è in realtà che le suddette frasi non sono motivazionali, non vanno intese come tali, non vanno usate come tali e non vanno seguite in quel modo. Sono, dovrebbero essere e rappresentano un modo di vivere, un modo di essere, una convinzione di quelle che travalicano la ragione e le descrizioni stesse, che per un circolo forse infinito di isomorfismi è probabilmente l’unico modo possibile di vivere una vita degna.

Il secondo è che, paradossalmente, imparare semplicemente qualcosa senza aver ben chiaro l’obiettivo che si vuol raggiungere è equivalente a non far nulla, solo usando più energie.

Ecco, pensavo a questo, pensavo che a non sapere qual è la strada da prendere si finisce a passar la vita a chiedere e farsi chiedere con scarso interesse dove si andrà in vacanza ad agosto.

Non siamo ancora pronti a diventare così grigi.

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